Conservazione: Le verdure essiccate (14)







  • CAROTE: mondatele, raschiatele e tagliatele a fettine sottili per la lunghezza. Fatele sbollentare in acqua per un minuto, poi estraetele e sgocciolatele con cura, comprimendoli tra due teli asciutti e ben puliti. Ponetele su carta assorbente in un luogo ben aerato  e buoio fino a completo essiccamento, mescolandole di tanto in tanto. Conservatele in sacchetti di carta e utilizzatele per preparare minestre e soffritti.
  • CIPOLLE: mondatele, tagliatele a rondelle sottili e ponetele su un graticcio in luogo aerato e buio, prestando attenzione a smuoverle di tanto in tanto. Quando saranno completamente secche distribuitele in vasi a chiusura in tappo di sughero o avvolgetele in carta oleata.
  • FAGIOLINI: mondateli, lavateli e gettateli in acqua bollente per qualche minuto. Rompeteeli quindi a metà e metteteli a seccare in un luogo aerato e buio, rigirandoli spesso. Solo quando saranno secchi potrete metterli in un vaso di vetro con tappo di sughero o in sacchetti di carta oleata.
  • FUNGHI: puliteli delle parti terrose e passateli con un panno umido, quindi affettateli nel senso della lunghezza, adagiateli su un panno pulito e fateli essiccare in un luogo arieggiato e ombroso, girandoli di tanto in tanto. Una volta secchi conservateli in sacchetti di carta o cotone.  Non tutti i funghi sono adatti per essere essiccati. Tra quelli primaverili ci sono: prugnolo, spugnole, Clitocybe sinopica, gambesecche, orecchio di Giuda. Le spugnole, le gambesecche e l'orecchio di Giuda al contrario di quanto avviene con altri funghi, quando rinvengono in acqua diventano come freschi, adattandosi (diversamente, per esempio, dai porcini) alle stesse preparazioni suggerite per gli esemplari freschi.
  • PEPERONCINI ROSSI: puliteli con un panno umido, servendovi di un ago grosso infilateli poi su uno spago sottile, un po' distanziati l'uno dall'altro, e appendeteli in una stanza ben arieggiata e asciutta. Una volta secchi, conservate i peperoncini interi in un sacchetto di carta oppure pestateli e sbriciolateli per usarli a pizzichi.
  • PISELLI: lasciateli nel loro baccello e metteteli a essiccare in un locale aerato. Una volta secchi sgranateli e conservateli in sacchetti di tela. Ricordate di tenerli a mollo almeno 6 ore prima di cucinarli.
(cit.Vivere e lavorare in campagna, Edizioni del Baldo) 

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