Anice Stellato



Appartiene alla famiglia delle Illiciaceae e deve il suo nome alla forma di stella che caratterizza gli occhielli dei suoi 8 piccoli frutti. Fu importato in Occidente solo alla fine del 1600, passando attraverso la Russia. Noto e molto usato in tutto l'Oriente, è particolarmente amato in Cina e Vietnam.
Anice stellato e significato; Il nome della pianta deriva proprio dal frutto che produce che è a forma di stella ed ha un caratteristico colore sui toni del bruno-rossastro. Questo frutto viene raccolto dalla pianta quando ancora non ha completato la sua maturazione e dopo viene generalmente sottoposto ad un processo di essiccazione per poi poter essere ulteriormente trasformato o utilizzato come spezia. L’anice stellato in tutte le sue applicazioni non viene utilizzato puro o così come viene raccolto, ma viene applicato solo dopo che è stato opportunamente trasformato.
L’anice stellato è frutto di un albero tropicale asiatico e ha la caratteristica forma di una stella ad otto braccia. Ha un gusto piuttosto deciso, simile a quello della liquirizia e proprio grazie a questo suo sapore è sufficiente solo una piccola quantità di anice stellato per la preparazione dei piatti.

Storicamente l’anice stellato è stato utilizzato da diverse civiltà proprio per le sue caratteristiche proprietà e da esso viene estratto l’olio essenziale aromatico che è utilizzato per scopi medicinali o che altrimenti è consumato come bevanda.

L’anice stellato ha per altro valori nutrizionali rilevanti: una porzione da 100 grammi è equiparabile ad 80 o 100 grammi di frutta. Questa stessa porzione contiene circa 337 calorie e 16 g di grassi. Non vi è traccia di colesterolo e contiene solo 16 mg di sodio. In totale contiene circa 50 g di carboidrati e 15 g di fibre che corrispondono al 58% del fabbisogno giornaliero raccomandato. Una porzione da 100 g contiene inoltre, 18 g di proteine circa che equivalgono al 35% del fabbisogno giornaliero raccomandato e rappresenta anche una ricca fonte di ferro e calcio; per infine apporta anche una buona quantità di vitamina C, il 35% della razione giornaliera raccomandata.
Le proprietà dell’anice stellato non sono del tutto confermate dagli studi scientifici, ciononostante molti sostenitori dei rimedi erboristici ne consigliano il suo uso per la risoluzione di differenti tipi di problemi comuni.

Tra le buone proprietà vi è quella di riuscire a combattere una gamma di diversi tipi di virus, tra cui rientra anche il virus dell’herpes. L’azione è nello specifico impedire una riproduzione o replicazione virale. Data questa sua capacità, vengono prodotti farmaci specifici ai quali è aggiunto dell’acido shikimico, che è estratto proprio dall’anice stellato. Si ottengono in questo modo dei farmaci capaci di combattere, per fare un esempio, il virus dell’influenza. Altro elemento che viene estratto dall’anice stellato è l’anetolo: si tratta di un olio essenziale dal caratteristico sapore di liquirizia. L’olio estratto ha un’efficacia antibatterica contro determinati microrganismi, trai quali rientrano le forme batteriche di Escherichia coli e Staphylococcus aureus, che tendono a colpire l’apparato digerente causando sintomi quali vomito e diarrea. Altra proprietà dell’anetolo è quella di essere anche un efficacie antinfiammatorio oltre che antibatterico. Ancora, accanto a queste sue buone proprietà vi è quella di essere un antifungine ed un antiossidante. L’anice stellato rappresenta anche uno stimolante naturale ed ha proprietà diuretiche molto potenti, per cui se ne raccomanda un uso limitato.
L’anice stellato dati i suoi molteplici benefici viene utilizzato per la preparazione di composti a base di erbe ed è sfruttato per molte applicazioni ed usi. È persino utilizzato per uso medico, per l’aromaterapia. Per quanto riguarda l’uso erboristico dell’anice stellato, viene estratto ed utilizzato l’olio essenziale che è ottenuto mediante un processo di distillazione. Altro beneficio derivante dal suo uso è quello di alleviare un eventuale disagio addominale: una sola goccia di olio di anice stellato mescolato ad un cucchiaio di miele, se assunto per via orale allevia crampi addominali, indigestione, gas, gonfiore addominale e nausea. Fare attenzione a non eccedere nella quantità d’olio di anice aggiunta poiché una dose superiore ai 5 ml potrebbe causare al contrario problemi come nausea e vomito. L’olio di anice stellato ha anche capacità espettoranti. Per farne un uso di questo genere basta aggiungere una goccia di olio di anice ad un qualsiasi sciroppo per la tosse.

L’efficacia è garantita in caso di condizioni quali asma, bronchite, tosse e raffreddore comune. Nel caso in cui nonostante l’uso di olio di anice stellato la tosse non tende a placarsi, provvedete a consultare un medico dal momento che un possibile effetto collaterale che caratterizza l’anice stellato è proprio l’edema polmonare o l’accumulo di liquido nei polmoni. Non eccedere ad ogni modo nelle quantità.

Tra gli altri benefici dell’anice stellato vi è quello di promuovere anche l’allattamento nelle donne. Tale effetto si ricollega al suo contenuto di diantheole e photoantheole che tendono appunto ad aumentare la produzione di latte. Sebbene questa sia una proprietà favorevole per le donne, è bene che prima sia dell’assunzione sia consultato un medico. Non usare durante il periodo di gravidanza.
L’anice stellato è utilizzato come spezia aromatizzante in cucina, ma è anche noto in medicina dove l’uso in questo campo avviene sotto forma di tè o altrimenti sotto forma di olio essenziale, per un’applicazione topica.

Per l’utilizzo in cucina basta far bollire l’anice: due soli baccelli saranno sufficienti per insaporire i vostri piatti. Dopo averlo fatto bollire procedete macinando con un mortaio o un pestello in modo da ottenere una polvere fine. A questo punto il vostro anice stellato è pronto per essere aggiunto ai vostri piatti.

È ottimo se aggiunto in brodi, minestre o ad una zuppa di cipolle per aggiungere una dolcezza raffinata. Dato il gusto particolare della spezia ottenuta, potete aggiungerne un pizzico anche a piatti con patate, verdure o ad un arrosto con contorno di piselli.

Nel caso in cui invece viene utilizzato sulla pelle, l’anice stellato è in grado di trattare alcune malattie della pelle, tra cui l’acne. Oltre ciò, l’anice stellato è tossico per molti insetti pertanto risulta essere un ottimo agente per riuscire a mantenere a debita distanza pidocchi ed infezioni della scabbia. Nonostante le sue buone proprietà sulla pelle l’anice non deve essere applicato direttamente su di essa poiché può causare una grave irritazione, pertanto è necessario diluire sempre l’olio anziché applicarlo puro.

Varie civiltà fanno uso dell’anice stellato oltre che per scopi medici, anche per motivi estetici. Un comune uso è quello di utilizzare dell’anice stellato per la stimolazione della crescita di capelli sani: previene la calvizie e migliora la crescita dei capelli. Per questa ragione, l’anice stellato è un ingrediente che è piuttosto comune nei composti topici per capelli preparati a partire da una base vegetale. Per incrementare questa sua efficacia sui capelli si consiglia di fare un uso di composti od olii arricchiti con anice stellato, assieme a quello di olio di finocchio e cumino, i quali sono entrambi agenti che promuovono la crescita di capelli sani. L’olio di anice può essere applicato localmente sul cuoio capelluto per sbarazzarsi dei pidocchi.
Prima di fare uso di anice, in una qualsiasi sua forma, è bene avere prima la conferma da un medico onde evitare contrasti con l’uso di farmaci assunti regolarmente.

L’anice stellato comporta alcuni possibili effetti collaterali, che è possibile rilevare in caso di uso in bambini o neonati, sui quali può provocare intossicazioni. Eventuali problemi possono riscontrarsi anche negli adulti, quando viene consumato del tè ottenuto dall’anice stellato; l’indigestione potrebbe infatti indurre vomito, movimenti oculari rapidi, convulsioni o gravi effetti neurologici. Nei casi in cui il tè deve essere assunto per particolari scopi medicinali è bene consultare prima un medico.

È bene fare particolare attenzione sul tipo di anice stellato utilizzato e nello specifico è importante non consumare anice stellato giapponese come rimedio a base di erbe, dato il suo alto contenuto di composti velenosi tra cui: anisatin, shikimin e sikimitoxin.


Fonte: Wikipedia e In Erboristeria

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